
San Gemini è un comune di 4.555 abitanti (dato Istat al
1° gennaio 2003) della provincia di Terni.
Celebre per le terme e l'omonima marca di acqua minerale,
ma notevole soprattutto per la bellezza del centro storico, ben
conservato e caratterizzato da morfologia e aspetto tipicamente
medievali. Il centro abitato di San Gemini sorge sui resti di
un piccolo insediamento di epoca romana, lungo il tracciato dell'antica
via Flaminia.
I notevoli resti di un altro centro abitato romano, Carsulae,
si trovano a circa 4 km di distanza, in direzione nord. Tra i
principali edifici di interesse storico-artistico si segnalano:
- la chiesa di S. Nicolò, collocata a ridosso del centro storico,
la quale costituisce uno dei più significativi esempi di architettura
romanica umbra;
- la medievale chiesa di S. Francesco, che si trova nella
piazza principale, subito al di fuori della cinta muraria
medievale, ma all'interno di quella settecentesca, caratterizzata
da copertura a spiovente sostenuta da arcate in muratura con
arco a sesto acuto (una caratteristica tipicamente umbra)
e contenente affreschi quattrocenteschi di scuola umbra;
- la settecentesca Porta Romana;
- la medievale chiesa di S. Giovanni, derivata da un battistero
a pianta centrale.
L'evento di maggior richiamo che si svolge a San Gemini
è la Giostra dell'Arme, una rievocazione storica che - nei giorni
precedenti la festa del santo patrono (generalmente dall'ultimo
sabato di settembre alla seconda domenica di ottobre) - è occasione
di gioco e di svago per gli abitanti - molti dei quali amano travestirsi
per l'occasione in abiti medievali - e che culmina in una sfida
tra cavalieri dei due rioni in cui è stato suddiviso il paese,
la Rocca e la Piazza.